La geografia della Namibia

La Namibia è un paese arido, ma che include variazioni geografiche immense. Si divide in quattro diverse zone: la prima include il Deserto di dune e la costa desertica del Namib, la seconda zona corrisponde all'altipiano centrale che circonda la Capitale Windhoek e si estende a nord nel Kaokoveld a ovest fino al deserto; la terza zona è rappresentata dal sud del paese che è effettivamente la continuazione in Namibia del deserto del Kalahari e forma il confine con i confinanti Botswana e Sud Africa. L'ultima zona e formata dalla striscia settentrionale delle regioni del Kavango e Caprivi che formano i confini settentrionali.

La costa è estremamente secca e riceve soltanto 100 mm di pioggia all' anno, il deserto del Namib che è spesso ritenuto il deserto più antico al mondo, 80 milioni di anni, si distingue da una flora strana e peculiare, con piante e animali che si sono adattati a queste uniche condizioni. Le caratteristiche del deserto si verificano a causa della freddissima corrente del Benguela che bagna le sue coste e che scorre da sud a nord, le calde correnti d' aria, si raffreddano al contatto col mare e avvolgono con una cintura di nubi e nebbia tutta la costa. Questa umidità dona la vita a piante e licheni che formano il primo anello della catena alimentare delle specie che vivono nel deserto.
Il deserto del Namib è sovente tagliato da bacini di fiumi che raramente ricevono acqua, ma che hanno scavato il territorio in bellissimi canyon come il Fish River Canyon nel sud del paese e il Kuiseb Canyon nel centro. Dal deserto si sale lentamente alle alture del centro del paese e la vegetazione cambia in una savana erbosa che sostiene gli allevamenti delle fattorie, proseguendo a nord la depressione di Etosha che ospita il parco nazionale più importante della Namibia, rende nuovamente l'area desertica ma ricca di attrattive naturalistiche.

Il deserto del Kalahari è uno dei più vasti del mondo grazie ai suoi 500.000 Km di estensione. La particolare morfologia del terreno (in parte steppica) ha fatto sì che si sviluppasse una fauna autoctona molto ricca, come ad esempio i leoni del Kalahari dalla grande criniera e la linea longilinea. È il territorio dei SAN (Boscimani), popolo di cacciatori / raccogliori che, grazie ad una grande capacità adattativa, riescono a sostentarsi nonostante l'ostilità dell'ambiente.

Etosha: Il deserto del Kalahari

La capitale della Namibia sorge a 1660 metri d'altitudine, nella parte più elevata dell’altopiano del Damaraland. È il maggior centro demografico della Namibia, nonostante le sue dimensioni limitate. È caratterizzata da edifici in stile europeo che richiamano il passato coloniale della Namibia

Etosha: Windhoek, la capitale della Namibia

Il parco nazionale dell'Etosha (letteralmente "grande luogo bianco") è uno dei parchi più belli dell'Africa e uno dei migliore dove fare safari. La fauna comprende leoni, elefanti, leopardi, antilopi, rinnoceronti e giraffe (non sono purtroppo presenti i Bufali). La stagione migliore per effettuare i safari è quella che va da Giugno a Ottobre, visto che con la siccità gli animali tendono a radunanrsi nelle poche zone acquatiche del parco.

Etosha: Parco nazionale d'Etosha

È il più grande canyon dell'Africa, secondo per dimensioni solo al Grand Canyon nordamericano, con un'estensione di circa 160km con una larghezza che varia da 27km a 500mt. Nato originariamente da un movimento tellurico la sua formazione è proseguita grazie all'azione erosiva del Fish River.

Etosha: Fish River Canyon